Forse questa è satira
Voglio masticare la mia big-babol insieme a te. E voglio
accompagnarti a casa da scuola. E voglio portarti i libri ad ogni
lezione. E voglio scoparti nel culo (no). Oh bimba, tu sai quanto
ti amo. Voglio cantarlo in tutto il paese. E non vuoi tenere la mano? (4X)
Mi dice che mi ama, adesso le dico che la amo. Mi dice che mi ama.
Adesso provo a scoparmela. Ma dove diavolo sono le mie priorità?
Le lascio nelle mani delle autorità. Yeah, baby!
accompagnarti a casa da scuola. E voglio portarti i libri ad ogni
lezione. E voglio scoparti nel culo (no). Oh bimba, tu sai quanto
ti amo. Voglio cantarlo in tutto il paese. E non vuoi tenere la mano? (4X)
Mi dice che mi ama, adesso le dico che la amo. Mi dice che mi ama.
Adesso provo a scoparmela. Ma dove diavolo sono le mie priorità?
Le lascio nelle mani delle autorità. Yeah, baby!
Macchina da sesso
È qualcosa di fisico. È una reazione condizionata. È
qualcosa di fisico. È un'attrazione condizionata. Ce l'ho fatta a
sottrarmi a tutto questo? La smetterò di violentare con gli occhi
gli innocenti, donne bambini ed esseri umani, rendendomi
conto del dolore che comporta? Decisioni avventate e superficiali.
La vera bellezza oscurata dal tunnel della mia televisione.
Ma ecco una notizia appena arrivata! Alle 22 film in bikini! La
conduttrice sorride e minimizza: “Sono solo ragazzi!”. Ma
davvero volete essere i nostri giocattoli sessuali? Ed eccola di
nuovo, ci passa sopra con un sorrisino. Mettiti comoda,
chiacchiera pigramente, sorridi, dimostra di essere solo una
macchina da scopate. È questo ciò che vuoi essere davvero,
cazzo? Reazione condizionata. Attrazione condizionata. Proposta
condizionata. Rigetto condizionato. E ancora una volta
assoggettiamo le donne. Il pugno della conduttrice infine si è
serrato, “Io non sono il tuo giocattolo sessuale!”. E anche se
ho voglia di abbracciare, non muterò le mie priorità: umorismo,
personalità, senso di compassione, creatività e avversione per
la moda.
qualcosa di fisico. È un'attrazione condizionata. Ce l'ho fatta a
sottrarmi a tutto questo? La smetterò di violentare con gli occhi
gli innocenti, donne bambini ed esseri umani, rendendomi
conto del dolore che comporta? Decisioni avventate e superficiali.
La vera bellezza oscurata dal tunnel della mia televisione.
Ma ecco una notizia appena arrivata! Alle 22 film in bikini! La
conduttrice sorride e minimizza: “Sono solo ragazzi!”. Ma
davvero volete essere i nostri giocattoli sessuali? Ed eccola di
nuovo, ci passa sopra con un sorrisino. Mettiti comoda,
chiacchiera pigramente, sorridi, dimostra di essere solo una
macchina da scopate. È questo ciò che vuoi essere davvero,
cazzo? Reazione condizionata. Attrazione condizionata. Proposta
condizionata. Rigetto condizionato. E ancora una volta
assoggettiamo le donne. Il pugno della conduttrice infine si è
serrato, “Io non sono il tuo giocattolo sessuale!”. E anche se
ho voglia di abbracciare, non muterò le mie priorità: umorismo,
personalità, senso di compassione, creatività e avversione per
la moda.
Odio, mito, muscoli, etichetta¹
Individua il tuo punto debole. Comincia quando ti dai per
vinto. Esiti. Rimandi. Ti sedano. Tutto allo scopo di intralciare
il tuo cammino. Hai bisogno di un bel calcio in culo. Adesso fai
un passo indietro e guardati per bene intorno. Portalo alla luce e
leggilo come un libro. Analizza il passato ed il presente per
scorgere il futuro. Ora stringi tra le labbra la canna del fucile.
Individua il mio punto debole. È cominciato quando mi sono
arreso. Agio. Convenienza. Mi tengono buono. Allo scopo di
attirarmi nella loro trappola. Ho bisogno di un bel calcio in
culo. Col tempo ho capito che non abbiamo bisogno di regole per
sopravvivere. Ma solo del buon senso e dei mezzi di sussistenza.
Perciò d'ora in poi io resisterò. Finalmente l'ho capito.
Finalmente ho trovato la mia strada. Finalmente riesco a vederla.
Abbiamo tutti bisogno di un calcio in culo … La base del
cambiamento è l'educazione! Quella che deriva dalla discussione,
NON dall'odio, NON dal mito, NON dai muscoli, NON
dall'etichetta¹.
Intelletto, non “ri-eletto!”
Gli status symbol vengono dopo il rispetto tra i sessi, tra
le specie e per l'ambiente.
vinto. Esiti. Rimandi. Ti sedano. Tutto allo scopo di intralciare
il tuo cammino. Hai bisogno di un bel calcio in culo. Adesso fai
un passo indietro e guardati per bene intorno. Portalo alla luce e
leggilo come un libro. Analizza il passato ed il presente per
scorgere il futuro. Ora stringi tra le labbra la canna del fucile.
Individua il mio punto debole. È cominciato quando mi sono
arreso. Agio. Convenienza. Mi tengono buono. Allo scopo di
attirarmi nella loro trappola. Ho bisogno di un bel calcio in
culo. Col tempo ho capito che non abbiamo bisogno di regole per
sopravvivere. Ma solo del buon senso e dei mezzi di sussistenza.
Perciò d'ora in poi io resisterò. Finalmente l'ho capito.
Finalmente ho trovato la mia strada. Finalmente riesco a vederla.
Abbiamo tutti bisogno di un calcio in culo … La base del
cambiamento è l'educazione! Quella che deriva dalla discussione,
NON dall'odio, NON dal mito, NON dai muscoli, NON
dall'etichetta¹.
Intelletto, non “ri-eletto!”
Gli status symbol vengono dopo il rispetto tra i sessi, tra
le specie e per l'ambiente.
¹ Etichetta: Nel senso di norme e aspettative comportamentali, sinonimo di galateo e bon ton.
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