In
realtà non sei furioso per l’Iran o per l’Afghanistan. Sei furioso
perché tua moglie non ti regge più. Non sai nemmeno dove sia. Stai
sclerando nel tuo seminterrato. Schiacci i tasti del telecomando. Sputi
insulti al teleschermo perché domani tornerai al lavoro, dove non
sopporti di essere una nullità. Per quanto strisci non riesci a farti
strada. Le tue barzellette non fanno ridere più nessuno. Sei troppo
cinico e meschino, perciò si sono rotti le palle. I tuoi figli sono al
centro commerciale. Se ne stanno seduti a fissare le pareti. Tu pensi di
dire le cose come stanno. Dici che non sopporti i cuori infranti, ma
ogni santo giorno te ne stai lì seduto affranto a far la lagna. Guaisci e
piagnucoli con la tua voce da uomo. Questa è la tua vita. Tu lo fai a
te stesso. Libera la tua mente da questo peso. Va’ fuori nel mondo.
Vedrai che probabilmente sopravviverai. Questa è la tua vita.
*Descrive la vita dell'occidentale medio, schiavo del sistema ed incapace di ribellarsi, e perciò frustrato.
*Descrive la vita dell'occidentale medio, schiavo del sistema ed incapace di ribellarsi, e perciò frustrato.
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