No Sagra dei Osei

domenica 30 settembre 2012

Tre giorni contro il M.U.O.S.


Saputo dell'assemblea di tre giorni del 7, 8 e 9 settembre contro l'installazione delle antenne del sistema M.U.O.S. all'interno del un parco di importanza internazionale, reduce della caravona in Romania, decisi di avventurarmi nello stile di "esco alla prossima" e quindi in autostop alla volta di Niscemi. Quindi saltata la data del sette come partenza per motivi di lavoro, la mattina dell'otto accompagnata dalla mia amica Veronica che mi ha gentilmente lasciato all'altezza della "zona industriale" di Caltanissetta per iniziare a cercare passaggio alla volta di Gela e poi per Niscemi.

Da A>B: Il mio primo passaggio mi è stato gentilemente concesso da Angelo, che stava tornando a Pietraperzia di ritorno dal lavoro di vigile del fuoco alla locale caserma di Caltanissetta. Durante il viaggio ho informato lo stesso dei motivi del mio viaggietto in direzione della base militare statunitense NTRF N8 di Niscemi, di cui la difesa U.S.A. vorrebbe amplificare la portata della potenza nella trasmissione di dati militari inquinando il nostro territorio già pesantemente provato. Abbiamo parlato anche di chi sono e cosa faccio a Caltanissetta. Mi ha lasciato sulla strada, per permettermi poi di continuare a chiedere passaggi nella strada da cui usciva poi lo svincolo che ho percorso a piedi.

Da B>C: Qui invece si è fermato Salvatore, lavoratore della Sicurtransport, nonchè guardia venatoria (la Sicurtransport ha l'appalto della vigilanza venatoria), nonchè cacciatore... Aveva proprio la macchina da guardia venatoria e diciamo che l'argomento di discussione si è quindi rapidamente spostato sulla questione attuale del calendario venatorio in Sicilia che è stato rigettatto da tutte le associazione ambientaliste e animaliste locali a cui il Tar ha dato ultimamente pure ragione. Ho spiegato in maniera stranamente non accesa :-) la mia idea sul fatto che la caccia, benchè sia anche condotto seguendo tutte le regole imposte, sia una attività assolutamente deprecabile, che inquina l'ambiente e rovina l'equilbrio della fauna selvatica.

Da C>D: Salvatore in ogni modo è stato gentile e mi ha lasciato in un punto comodo, entrando pure nello svincolo del bivio "Judeca", dove qui questa volta mi han gentilemente caricato una coppia di anziani ma ancora giovani con il loro bellissimo pulmino. Pasquale e Giuseppina i loro nomi, due ardenti ma simpatici religiosi orginari di Genova, da 16 anni trapiantati in Sicilia, dove affermano di, in queste magnifiche colline, aver incontrato Dio... Qui proprio non ce l'ho fatta a illustrare le mie idee sul perchè non è molto furbo credere nel creatore, anche perchè Pasquale per tutto il viaggio ha parlato ininterrotamente della Bibbia, e del come il Sabato sia un giorno davvero particolare, non lavorare e in cui si debba essere gentili con tutti, ecc. ecc. Mi hanno elogiato per la mia partecipazione al movimento contro il M.U.O.S., invitandomi ad essere più che pacifista, pacificatore. Devo dire, riflessione personale, che dopo la Romania, sto rivalutando enormemente le persone DAVVERO religiose, sono sempre dei passaggi molto tranquilli e sereni, difatti loro hanno pure allungato di un bel pò di kilometri per lasciarmi in un punto migliore per la mia direzione, benedicendomi più volte :_D!

Da D>E: Qui è la volta di un mio omonimo nonchè amico di mio zio Pino. Enzo lavora all' Enichem di Gela, stessa fabbrica da cui da poco si è messo in pensione appunto mio zio, ed è stato un piacevolissimo passaggio. Si è parlato di veganismo e ovviamente di petrolio! Di come l' Enichem di Gela anche detto "Anice" sia ormai a ridottissima produzione e forse prossimo alla chiusura, dato che l'Eni vuole investire in altri paesi dove vi sono minori legislazioni ambientali (parlava del Kazaghistan...). Poverini! Dopo aver avvelenato un intera zona costieria e zone limitrofe (tra cui anche la povera Niscemi), adesso se ne vanno perchè non possono più avvelenarci in tutta tranquillità...

Da E>F: I gentili autositter di questo passaggio invece sono Andrea e Giuseppe, due giovani niscemesi di ritorno da Gela. Si è parlato durante il percorso dei motivi del mio viaggio, e del mio ultimo viaggio in Romania in autostop. La loro visione del M.U.O.S. rispecchia quella tipica arrendistica siciliana: "Tantu poi su sempri iddi ca cumannanu" (tanto sono sempre loro che decidono). Incuriositi dal mio modo di viaggiare, uno di loro si è rammaricato di non aver fatto autostop in Polonia quando questa estate aveva bisogno di fare un spostamento in vacanza proprio lì, dopo che appunto per caso ho spiegato come quella sia proprio una terra di autostoppisti . Li ho rincontrati poi la sera sul Belvedere di Niscemi durante il concerto di cui parlerò dopo :-).

Da F>G: Arrivato dentro Niscemi è la volta di Pamela che deve aver subito intuito con il mio zaino in spalla dove volessi andare e dove effettivamente stava andando anche lei. Mi ha portato direttamente al bellissimo campeggio NO MUOS dove ho incontrato e subito riconosciuto anche Giancarlo, incontrato al Vallone delle Pezze a fine luglio.

All'interno del campeggio apprendo che durante la notte si è tenuto un cacerolazo davanti l'entrata della base, nel cui sono intervenute le forse dell'ordine probabilmente allertate dai militari u.s.a. .

Nel pomeriggio insieme ad altri attivisti contro il Muos siamo andati a vedere di persona la situazione della costruzione delle mega-antenne come dimostra questo mio video, in cui si vedono bene le parabole di oltre diciotto metri di diametro, ovviamente paradossalmente "eco-friendly" e cioè pitturate color cielo, e il magnifico dintorno del parco naturale.

Dopo aver quindi tutti constatato purtroppo realmente che il progetto di queste armi di morte create dalla Lockheed Martin e aziende consociate finanziate dal Pentagono era purtroppo già in fase avanzata qui a Niscemi, ci siam diretti al centro di Niscemi per assistere ad uno spettacolo del "Teatro dell'Oppresso" realizzato da alcuni bravissimi attori nelle parte degli Oppressori (il capitano della base u.s.a. e svariati ruffian* locali loro) e da reali altri improvvisati interlocutori niscemesi nella parte degli Oppressi.

Dopo una grandiosa pasta, aglio e peperoncino che ho improvvisato per me a casa del gentilissimo Giancarlo, ci siam diretti al Belvedere di Niscemi ad assistere al bellissimo concerto offerto dagli "Small Town" e da una band locale sempre per sostenere il NO secco al Muos, in cui si è dato ad lungo e generalizzato pogo degli spettatori presenti, alla faccia della musica discotecara che proveniva da un vicino locale alla piazzetta.

Il giorno dopo c'e' stata una partecipata e lunga assemblea di tutti i comitati del coordinamento No Muos all'aperto all'ombra degli ulivi in cui si sono discussi i più svariati argomenti.

Nel pomeriggio son tornato con Pamela che dato che doveva tornare a Palermo mi ha dato uno strappo nuovamente per Caltanissetta :-).

L'appuntamento è adesso per il 6 di ottobre per la prima manifestazione nazionale contro il MUOS.

No Muos ora, sempre e ovunque!

Enzo.

Ps: E' notizia purtroppo di pochi giorni fa che sono arrivati 17 avvisi di garanzia dalla questura di Caltanissetta agli attivisti del NoMuos, identificati nella notte dell'otto settembre. Qui il comunicato di risposta del Coordinamento.

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