Casta di comparse
Quando
alla fine scorreranno i titoli di coda di questa storia, la peggiore
che sia mai stata raccontata, non affannarti a cercare il tuo nome o
quello di qualcuno dei tuoi conoscenti. A meno che per caso non siano re
pastori, parti verginali, risorti, principi messianici o altre
bambinate come queste. Puoi scagliarti contro la sala di montaggio o
cercare di bloccarne l’uscita in teatro, ma penso che possiamo
tranquillamente garantire che il copione non verrà rivisto per venire
incontro ad un(a) cast(a) di comparse. Perché la storia esalta solo la
pornografia della forza – quella di assassini e psicopatici (gli altri
sono cancellati in massa dal racconto e messi come sfondo) – mentre a
noi mezze seghe ci spingono sul palco e poi via a calci in culo. Nessuna
commovente calata di sipario per le masse. Nessun bouquet floreale.
Nessun in bocca al lupo. Nessun ruolo ricorrente. Nessun controllo
artistico. E così in questi giorni, in questa fase terminale, è lasciato
tutto al caso. Un piccolo consiglio: anche se ti sbattono sul ghiaccio
sottile puoi danzare. Fa’ ciò che senti di dover fare, per quanto mi
riguarda non sono stato messo al mondo per sottomettere o servire.