Saputo dell'assemblea di tre giorni del 7, 8 e 9 settembre contro
l'installazione delle antenne del sistema
M.U.O.S. all'interno
del
un
parco di importanza internazionale, reduce della caravona in
Romania,
decisi di avventurarmi nello stile di "
esco alla prossima" e
quindi in autostop alla volta di
Niscemi. Quindi
saltata la data del sette come partenza per motivi di lavoro, la
mattina dell'otto accompagnata dalla mia amica
Veronica che mi ha gentilmente lasciato all'altezza della "zona industriale" di Caltanissetta per
iniziare a cercare passaggio alla volta di
Gela e poi per
Niscemi.
Da A>B: Il mio primo passaggio mi è stato gentilemente concesso
da
Angelo, che stava
tornando a Pietraperzia di ritorno dal lavoro di vigile del fuoco
alla locale caserma di Caltanissetta. Durante il viaggio ho
informato lo stesso dei motivi del mio viaggietto in direzione della
base militare statunitense NTRF N8 di Niscemi, di cui la difesa
U.S.A. vorrebbe amplificare la portata della potenza nella
trasmissione di dati militari inquinando il nostro territorio già
pesantemente provato. Abbiamo parlato anche di chi sono e cosa
faccio a Caltanissetta. Mi ha lasciato sulla strada, per permettermi
poi di continuare a chiedere passaggi nella strada da cui usciva poi
lo svincolo che ho percorso a piedi.
Da B>C: Qui invece si è fermato
Salvatore, lavoratore della
Sicurtransport, nonchè guardia venatoria (la Sicurtransport ha
l'appalto della vigilanza venatoria), nonchè cacciatore... Aveva
proprio la macchina da guardia venatoria e diciamo che l'argomento
di discussione si è quindi rapidamente spostato sulla questione
attuale del calendario venatorio in Sicilia che è stato rigettatto
da tutte le associazione ambientaliste e animaliste locali a cui
il
Tar ha dato ultimamente pure ragione. Ho spiegato in maniera
stranamente non accesa :-) la mia idea sul fatto che la caccia,
benchè sia anche condotto seguendo tutte le regole imposte, sia una
attività assolutamente deprecabile, che inquina l'ambiente e rovina
l'equilbrio della fauna selvatica.
Da C>D: Salvatore in ogni modo è stato gentile e mi ha lasciato
in un punto comodo, entrando pure nello svincolo del bivio "Judeca",
dove qui questa volta mi han gentilemente caricato una coppia di
anziani ma ancora giovani con il loro bellissimo pulmino.
Pasquale e
Giuseppina i loro nomi, due ardenti ma simpatici religiosi orginari di Genova, da 16 anni
trapiantati in Sicilia, dove affermano di, in queste magnifiche colline, aver incontrato Dio... Qui proprio non ce l'ho fatta a illustrare
le mie idee sul perchè non è molto furbo credere nel creatore, anche
perchè Pasquale per tutto il viaggio ha parlato ininterrotamente
della Bibbia, e del come il Sabato sia un giorno davvero
particolare, non lavorare e in cui si debba essere gentili con
tutti, ecc. ecc. Mi hanno elogiato per la mia partecipazione al
movimento contro il M.U.O.S., invitandomi ad essere più che
pacifista, pacificatore. Devo dire, riflessione personale, che dopo
la Romania, sto rivalutando enormemente le persone DAVVERO
religiose, sono sempre dei passaggi molto tranquilli e sereni,
difatti loro hanno pure allungato di un bel pò di kilometri per
lasciarmi in un punto migliore per la mia direzione, benedicendomi
più volte :_D!
Da D>E: Qui è la volta di un mio omonimo nonchè amico di
mio zio Pino.
Enzo lavora all'
Enichem
di Gela, stessa fabbrica da cui da poco si è messo in pensione
appunto mio zio, ed è stato un piacevolissimo passaggio. Si è
parlato di veganismo e ovviamente di petrolio! Di come l' Enichem di
Gela anche detto "Anice" sia ormai a ridottissima produzione e forse
prossimo alla chiusura, dato che l'Eni vuole investire in altri
paesi dove vi sono minori legislazioni ambientali (parlava del
Kazaghistan...). Poverini! Dopo aver avvelenato un intera zona
costieria e zone limitrofe (tra cui anche la povera Niscemi), adesso
se ne vanno perchè non possono più avvelenarci in tutta
tranquillità...
Da E>F: I gentili autositter di questo passaggio invece sono
Andrea e
Giuseppe, due giovani niscemesi
di ritorno da Gela. Si è parlato durante il percorso dei motivi del
mio viaggio, e del mio ultimo viaggio in Romania in autostop. La
loro visione del M.U.O.S. rispecchia quella tipica arrendistica
siciliana: "Tantu poi su sempri iddi ca cumannanu" (tanto sono
sempre loro che decidono). Incuriositi dal mio modo di viaggiare,
uno di loro si è rammaricato di non aver fatto autostop in Polonia
quando questa estate aveva bisogno di fare un spostamento in vacanza
proprio lì, dopo che appunto per caso ho spiegato come quella sia proprio
una terra di autostoppisti . Li ho rincontrati poi la sera sul
Belvedere di Niscemi durante il concerto di cui parlerò dopo :-).
Da F>G: Arrivato dentro Niscemi è la volta di
Pamela che deve aver subito
intuito con il mio zaino in spalla dove volessi andare e dove
effettivamente stava andando anche lei. Mi ha portato direttamente
al bellissimo campeggio NO MUOS dove ho incontrato e subito
riconosciuto anche
Giancarlo,
incontrato al Vallone delle Pezze a fine luglio.
All'interno del campeggio apprendo che durante la notte si è tenuto
un
cacerolazo
davanti l'entrata della base, nel cui
sono intervenute le forse dell'ordine probabilmente allertate dai
militari u.s.a. .
Nel pomeriggio insieme ad altri attivisti contro il Muos siamo
andati a vedere di persona la situazione della costruzione delle
mega-antenne come dimostra
questo mio video, in cui si vedono bene le parabole di oltre diciotto metri di diametro, ovviamente
paradossalmente "eco-friendly" e cioè pitturate color cielo, e il
magnifico dintorno del parco naturale.
Dopo aver quindi tutti constatato purtroppo realmente che il
progetto di queste armi di morte create dalla
Lockheed
Martin e aziende consociate finanziate dal Pentagono era
purtroppo già in fase avanzata qui a Niscemi, ci siam diretti al
centro di Niscemi per assistere ad uno spettacolo del
"Teatro dell'Oppresso" realizzato da alcuni bravissimi attori nelle
parte degli Oppressori (il capitano della base u.s.a. e svariati ruffian* locali loro) e da reali altri improvvisati interlocutori
niscemesi nella parte degli Oppressi.
Dopo una grandiosa pasta, aglio e peperoncino che ho improvvisato
per me a casa del gentilissimo
Giancarlo,
ci siam diretti al Belvedere di Niscemi ad assistere al bellissimo
concerto offerto dagli "Small Town" e da una band locale sempre per
sostenere il NO secco al Muos, in cui si è dato ad lungo e
generalizzato pogo degli spettatori presenti, alla faccia della
musica discotecara che proveniva da un vicino locale alla piazzetta.
Il giorno dopo c'e' stata una partecipata e lunga assemblea di tutti
i comitati del coordinamento No Muos all'aperto all'ombra degli
ulivi in cui si sono discussi i più svariati argomenti.
Nel pomeriggio son tornato con
Pamela
che dato che doveva tornare a Palermo mi ha dato uno strappo
nuovamente per Caltanissetta :-).
L'appuntamento è adesso per il 6 di ottobre per
la
prima manifestazione nazionale contro il MUOS.
No Muos ora, sempre e ovunque!
Enzo.
Ps: E' notizia purtroppo di pochi giorni fa che sono arrivati
17
avvisi di garanzia dalla questura di Caltanissetta agli
attivisti del NoMuos, identificati nella notte dell'otto settembre.
Qui
il comunicato di risposta del Coordinamento.