No Sagra dei Osei

mercoledì 16 maggio 2012

Purina Hall Of Fame

Purina Hall of Fame¹ (L'olimpo della Purina)

"Qui gli allevatori stanno tentando di spostare una scrofa zoppa. Sanno che non può camminare, e che le sue gambe sono incastrate nelle barre del recinto circostante. La picchiano, ballano e sputano su di lei, e le danno calci sul muso per quasi un'ora. " [dall'intro udibile nella traccia studio]
Padroni addormentati in case avvolte dalle fiamme risvegliati dai loro letti. Ragazzini addormentati ripescati da mortali acque: nastri, targhe e moine sono le effimere ricompense concesse agli schiavi i cui atti d'altruismo conferiscono maggior valore ai loro padroni, mentre doni di congedo (pistolettate in fronte) consolano gli altri. Gli avanzi². Peccato che gli omaggi resi alle vite che rinunciano a quei troni, alle vite trascorse valutate come secondi posti, sono conosciuti per non essere né fugaci né desiderabili³. Ma nulla mi sorprende di questi tempi. Me ne sto seduto a guardare i carri merci che passano, e aspetto. Paziente. Ignorato. Così paziente. Così ignorato. Un pacco sotto una panchina della stazione. Una breve miccia per far saltare tutto mani salde se non dovessi ricordarmi che le migliori vite sono state quelle vissute ai margini, rinchiuse nelle prigioni e spente nei patiboli, che non quelle venerate nei palazzi4.
Non è colpa tua. Non c'e' nulla che puoi fare. E' solo un abitudine questa. Non c'e' nulla che possiamo fare.
  (Ndt: Go Vegan!)
¹ La “Purina Animal Hall of Fame” è un riconoscimento con cui ogni anno la Purina (una famosa azienda produttrice di cibo per animali, posseduta dalla Nestlè) premia i cani e i gatti che si sono contraddistinti per particolari atti di eroismo.
²  Si riferisce ovviamente agli animali degli allevamenti, che prima di essere uccisi vengono tramortiti con un colpo di pistola alla testa.
³ Contrariamente a quanto avviene per gli animali domestici, che riempiamo di coccole e attenzioni, alla maggior parte degli altri animali, di cui nessuno si cura (i “secondi posti”), viene riservato un trattamento crudele (non “desiderabile”) e la morte (che, essendo definitiva, non è ovviamente “fugace” come le “effimere ricompense” nominate poco prima).

4 Il riferimento è sempre per gli animali che vivono ai margini richiusi nelle prigioni (gli allevamenti) e che vengono uccisi nei macelli, rispetto alle vite degli animali di affezione che vengono invece venerate nei palazzi.

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