No Sagra dei Osei

venerdì 26 agosto 2011

5 nuovi libri con tante gustose ricette e informazioni utili alla Biblioteca comunale di Caltanissetta

Per chi volesse delle ottime letture e interessarsi ad uno stile di vita senza crudeltà , approfondire tematiche come la vivisezione , conoscere i pensatori del passato che si sono espressi nel bene e nel male sugli animali , capire come poter optare per una scelta vegana e iniziarsi a cucinarsi qualcosa di buono veg bè da adesso potete dirigervi alla Biblioteca comunale di Caltanissetta "Luciano Scarabelli" dove semplicemente comunicando il titolo o ancor meglio il codice relativo dei libri che vi interessano al signor Celestino o ad un altro adetto bibliotecario potete prenderli in prestito per un mese o per di più eventualmente rinnovando .Dovete solo ricordarvi di portare un vostro documento appresso.Per ogni libro sono disponibili due copie,nel caso entrambe le copie siano già in prestito comunicatemelo che magari vedrò di donare altre copie.

I codici da poter comunicare sono:

- Per "Nella cucina di Veganhome": 641.5 NEL-E

- Per "I filosofi e gli animali": 179.3 FIL-E

- Per "I Diari di Michelle Rokke": 179.4 ROK-M

- Per "I Gatti di Hill Grove " : 179.4 GAT-D

- Per il libretto " Vegfacile - passo a Veg!": 613.262 PAS-A

Qui di seguito i cinque libri disponibili con descrizione:

Nella cucina di VeganHome

"Nella cucina di VeganHome" è il libro di ricette vegan scritto dagli utenti del sito "VeganHome - la casa dei vegan", nel quale si possono trovare ricette adatte ai pasti di tutti i giorni, ma anche alle occasioni speciali, più vari consigli per trasformare i piatti a cui si è abituati in modo che siano 100% vegetali.

In 208 pagine, 367 ricette vegan, "senza crudeltà" per mangiare in modo sano e gustoso salvando gli animali e l'ambiente.

Le ricette raccolte sono quelle condivise da alcuni utenti di VeganHome, ricette che ciascuno prepara abitualmente, quindi iper-collaudate! Per lo più sono ricette facili e veloci da preparare nel menu di tutti i giorni, alcune invece sono più elaborate o impegnative.

Il libro è anche corredato da un capitolo introduttivo alle varie motivazioni della scelta vegan, e può quindi funzionare come utile pubblicazione informativa sull'argomento.

Tutti i proventi, detratte le spese di realizzazione, andranno a finanziare una campagna di affissioni, in vari Comuni italiani, di manifesti "Io passo a veg", che presentano i motivi della scelta vegan da tre punti di vista: il rispetto per gli animali, il rispetto per la natura, i vantaggi per la nostra salute.

Oltre alla versione cartacea, il libro si può scaricare in formato pdf: in questo caso è del tutto gratuito e viene aggiornato automaticamente ogni volta che nuove ricette sono aggiunte al sito, quindi ogni settimana ci sarà una nuova versione (o anche più volte a settimana!).

Oltre a scaricare il libro, invitiamo tutti a condividerlo con tutte le persone a cui si pensa possa interessare, in particolare quelle non ancora vegan! E' un buon modo per far vedere che non solo questa scelta non comporta alcuna rinuncia ma che al contrario noi vegan abbiamo un'alimentazione molto più varia della media.

http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/libri/libri/veganismo/cucina-vegan-home/

I filosofi e gli animali

Il volume "I filosofi e gli animali - l'animale buono da pensare", a cura del prof. Gino Ditadi documenta, nelle sue 288 pagine, la posizione rispetto alla "questione animale" di molti filosofi, noti e meno noti, esaminati in ordine cronologico da Zarathustra, Anassimandro, Pitagora fino ad arrivare ai nostri giorni con Tom Regan, Claude Levi-Strauss e L.L. Vallauri.

Il volume contiene 475 note filosofiche e storico-critiche e testi inediti, rari o di difficile reperibilità ed è uno strumento indispensabile e documentatissimo per comprendere la genesi dello scontro uomo-natura e per individuare le possibili vie di uscita da una situazione insostenibile, senza precedenti.

Gino Ditadi e' autore di numerosi saggi filosofici sulla questione animale. Con quest'opera fondamentale Gino Ditadi ha riportato alla luce scritti di cui si ignorava perfino l'esistenza. Un messaggio antico ma al contempo sorprendentemente moderno che puo' aiutare a comprendere meglio l'epoca del vuoto in cui viviamo, un'epoca senza precedenti, caratterizzata da continue emergenze su scala planetaria: emergenze climatiche, sanitarie, ambientali, sociali, ecc.

Tutto cio' affonda le proprie radici in una concezione del mondo che ha posto l'uomo al Centro del Creato, dimenticandosi di tutto il resto, a discapito del mondo naturale e di tutti i suoi abitanti. Per capire come e perche' siamo giunti a questo, e per uscirne, puo' aiutare ripercorrere il cammino del pensiero filosofico nella storia che ha cosi' fortemente influenzato la nostra civilta'.

Questo e' cio' che fa il libro, il suo intento. Ma possiamo scoprire che ci sono state anche altre letture del mondo, forse deliberatamente rinchiuse nel "dimenticatoio", che parlano di un rapporto ingentilito con la natura e gli animali, in cui tutta la vita e' posta al Centro, e non solo una sua parte, la nostra. Oggi, queste letture, sono portatrici di un massaggio di speranza, una via di uscita dall'epoca del vuoto.

Il volume contiene una sintetica, ma profonda ed affilata Introduzione di circa 50 pagine e 240 pagine di scritti di grande rilevanza, presentati e meticolosamente chiosati (475 Note). Si tratta di una importante raccolta di testi antichi, medievali, moderni e contemporanei, inediti, rari, di difficile reperimento, straordinariamente utile al dibattito sul rapporto uomo-animale e sul senso della civiltà.

Un testo ben documentato, utilissimo per docenti (e studenti) della scuola superiore, per sviluppare un programma innovativo, interdisciplinare, per riportare dinamicità e flessibilità al sapere, per porre in relazione la propria disciplina e il suo codice linguistico con altre aree disciplinari e con l’ambiente extrascolastico. Un testo importante e utile per l’Università.

http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/libri/libri/animali/filosofi-animali/

I Diari di Michelle Rokke

Nel 1996 Michelle Rokke trascorre alcune settimane come infliltrata nel laboratorio di vivisezione di HLS del New Jersey (USA) e tiene dei diari in cui registra quello che ogni giorno vede: la sofferenza degli animali, l'incuria dei tecnici e dei medici, l'incompetenza e la cattiva fede, il menefreghismo e la mancanza della seppur minima sensibilità e rispetto verso gli animali utilizzati.

I Diari dimostrano, con i fatti più che con mille teorie, quanto inutile sia la sperimentazione su animali da un punto di vista scientifico, e come, anche se potesse essere utile in teoria, non lo è comunque nella pratica per come gli esperimenti vengono eseguiti.

Dimostrano non tanto la crudeltà di pochi, ma l'incuria e il disprezzo con cui gli animali sono normalmente, da tutti, trattati, e la loro infinita sofferenza. Da leggere, per sapere cosa accade veramente in tutti i laboratori di vivisezione del mondo

http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/libri/libri/vivisezione/i-diari-di-michelle-rokke/

I gatti di Hill Grove

Titolo originale: A Cat in Hell's Chance.

Nel 1991, in seguito alla sparizione del suo gatto Snowy, Cynthia O'Neill decise di agire contro la vivisezione. Come altri antivivisezionisti, durante la lotta per chiudere l'allevamento di gatti destinati alla sperimentazione situato ad Hill Grove (Inghilterra), Cynthia ha dovuto fronteggiare intimidazioni, violenze fisiche, minacce di morte e la distruzione dei suoi beni.

Questo libro narra una storia vera, attraverso una raccolta di articoli e foto apparsi in diversi giornali, oltre ad una raccolta delle esperienze, scritte dagli attivisti stessi, vissute durante le proteste e la reclusione in carcere. È una testimonianza toccante, cruda e drammatica. È una fonte di riflessione importante. Uno stimolo di nuova energia e di speranza. Uno spunto per la necessaria ed urgente autoanalisi del movimento per gli animali e per valutare l'utilita' del ricorso ai cosiddetti "canali ufficiali".

E' la storia della chiusura di un centro di torture. E' un libro importante: bellissimo e "vero".

http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/libri/libri/vivisezione/i-gatti-di-hill-grove/

Libretto "VegFacile - passo a veg!"

Un libro di 128 pagine, con 2 inserti a colori, che presenta un facile percorso per capire il perché, ma soprattutto il COME della scelta vegan e vegetariana, una scelta importante, che coinvolge gli animali, l'ambiente, la società intera... e risulta vantaggiosa anche per la salute di chi la compie.

Il libro riprende quasi in toto i contenuti del sito www.VegFacile.info e serve, appunto, riprendendo il motto del sito, per mostrare che "diventare vegan passo-passo... è facile!". Adatto a tavoli informativi, incontri nelle scuole, conferenze, e in tutte le situazioni in cui si ha a che fare con persone sensibili verso gli animali e interessate alla scelta veg, ma che sono magari ancora un po' preoccupate o spaventate perché non sanno COME farla. Questo libro spiega appunto il "come" (ma anche un po' il perché!).

http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/libri/libretti-divulgativi/veganismo/libretto-vegfacile/

Per chi volesse partecipare all'iniziativa presso un altra biblioteca potete fare riferimento a questa mail di Agireora pubblicata a questo indirizzo:

http://ymlp.com/zfPM3v

lunedì 22 agosto 2011

PROPAGANDHI - 1995 - CURSE OF THE MTV PUNKS (GILMAN ST LIVE)



Prima canzone della scaletta del concerto al Gilman Street (Berkeley - California - Usa ) del 17 giugno del 1995; si intitola " Apparently, I'm A "P.C. Fascist" (Because I care about both human and non-human animals) " e parla della relazione e della connessione che vi è tra lo sfruttamento intraspecifico ed interspecifico,tra lo sfruttamento degli umani su altri umani e lo sfruttamento degli umani sui non umani e sulla natura in genere. La breve introduzione fatta da Chris Hannah approfondisce ancora meglio il perchè della canzone.

lunedì 1 agosto 2011

Legge marziale con una ciliegina sulla torta

Ndt:Questo testo è contenuto nel libretto posto all'interno del custodia del Cd dell'album dei Propagandhi "How To Clean Everything".

I diritti costituzionali dei (cosiddetti) “canadesi” come indicato dalla Carta dei Diritti e delle Libertà presumibilmente includono l'assoluta libertà di pensiero,di credenza,di opinione e di espressione tramite e per mezzo della comunicazione.Comunque,questi apparentemente generosi diritti sono compensati da una clausula restrittiva,rendendoli tutti arbitrari e soggetti alle discrezioni di quelli che sono nelle posizioni di autorità.Fondamentalmente,ciò che questo significa,è che noi in Canada viviano in uno stato costante di legge marziale,con la Carta che agisce semplicemente come un cucchiaio di zucchero per aiutarlo a farlo scendere.La liberta di pensiero e di espressione,contrario al pensiero statalista,sono diritti o privilegi da concedere o revocare.Sono valori inerenti all'essere umano.L'idea sbagliata è un tratto inerente a tutte le nazioni e a tutti i sistemi politici statalisti dove gli umani sono percepiti come soggetti della corona,dello stato o della bandiera prima di essere percepiti come individui.Essi dipendono dalla nostra dipendenza.Non essere una pedina.Non darglela vinta (Don't give it to them).
Rifiuta i loro valori.
Respingi la tradizione.
Brucia la loro bandiera.

Nuova Traduzione dei 6 pamphlet contenuti nell'album "Less Talk More Rock"

Queste sono le traduzioni dei testi contenuti nella copertina dell'album “Less Talk More Rock” (1997) dei Propagandhi.Un ringraziamento particolare per il lavoro di traduzione fatto (oltre a me stesso che ho coordinato,recuperato e rivisto i testi) va a Manuela Fontana.
Le frasi del testo orginale in inglese nelle parentesi tonde son state lasciate perchè per quelle parti non vi è assoluta certezza nella traduzione,mentre le parti nelle parentesi quadre (solo una fortunatamente) sono quelle per cui è stato proprio difficile trovare un senso logico.
Chi volesse può perfezionare la traduzione fatta e comunicarmi le modifiche da effettuare.
Tutti i testi sono sempre sotto licenza Creative Commons.



1 DOLLARO = 1 VOTO!

Noi votiamo ogni volta che compriamo qualcosa.E alcuni dei candidati sono più merdosi e più ingannevoli dei più abili e schifosi politici (ma proprio a stento).Le forze del capitalismo controllano l'economia mondiale e dunque controllano generalmente i governi più deboli che noi in “democrazia” eleggiamo.Chi hai votato per oggi?Si è riconosciuto in generale che le grandi corporazioni sono responsabili di molto del dolore inflitto al mondo di oggi.Non è una qualche teoria del complotto che abbiamo appena estratto dai nostri culi-come la maggiorparte delle nostre teorie-ma è proprio così.Vediamo un pò...salari da schiavi al McDonalds.Distruzione ambientale offerta dalla Shell.Una litania di spregevoli crimini a cura degli stronzi dell'industria del tabacco.La brutalità della carne e degli imperi caseari...occorre continuare?Cosa mantiene questo schifo in attività?Perchè continuiamo ad accettarlo?Ogni schifoso giorno,dovunque noi ci dirigiamo,queste avide società si assicurano che siamo constantemente assaliti da immagini che ci dicono chi noi dovremmo essere,cosa dovremmo volere,come dovremmo guardare,e certamente,cosa dovremmo comprare per adattare i nostri corpi sferici e le nostre menti ai contenitori quadrati che loro hanno creato per noi.E' un'ideologia e diventa un modo di vita.Diventa una costante battaglia per appagare noi stessi accumulando e consumando cose materiali che non ci occorrono...o davvero neanche vogliamo.I nostri bisogni e desideri reali sono trascurati e repressi,sostituiti da un falso preconfezionato,reazionario impulso:COMPRARE O MORIRE!!!Può essere considerato un atto politico favorire attività come Taco Bell,7-11,Safeway,Wal-Mart,Shell,ecc...quando noi diamo a queste multinazionali parruccate i nostri soldi,noi stiamo dicendo :”noi sosteniamo le cattive abitudini di questa corporation”.E' CIO CHE INTENDIAMO DIRE?NO!Quindi cosa possiamo fare?Come possiamo mettere in pratica le nostre credenze politiche?Bene,possiamo cessare di sostenere il male.Non è difficile.Di fatto,è la cosa più facile,ed è una delle più efficaci forme di attivismo politico.Quando e dove possiamo,noi dobbiamo evitare di dare il nostro denaro a queste società e spiegare ai nostri amici e alle nostre famiglie perchè noi non sosteniamo/non sosterremo più questi tipi di aziende.Dobbiamo guardare attorno alle nostre comunità e iniziare a sostenere i locali ed indipendenti negozi di cibo,di libri,di dischi,ristoranti,negozi di musica,di vestiti,teatri,negozi fornitori per la caccia e la pesca(haha...solo per assicurarsi che siate ancora svegli!)o qualsiasi altro tipo di azienda che si può immaginare.Basti pensare come sarebbe se noi tutti pensassimo e ci prendessimo cura di ciò a cui stiamo votando con il nostro denaro.Potremmo,oserei dire,cambiare questo mondo o anche solo un piccolo angolo di mondo:le nostre comunità (We could, dare I say it, change this crappy excuse for a world... or even just a small corner of this crappy excuse for a world: our communities! )!Noi potremmo,possiamo,dobbiamo fare la vera differenza!




RELIGIONE?NO,GRAZIE.

La religione è un impulso a spiegare.Un naturale impulso che ciascuno possiede e con il quale ciascuno è alle prese.E' un impulso che,tristemente e ironicamente,è stato sfruttato per convincere le persone ad intraprendere azione che sfidano e avviliscono quello stesso impulso.Gli sfruttatori sono (ca**o,non questi tipi ancora!) l'elitè dominante di quasi tutte le società,in ogni epoca,e la nostra non fa eccezione.Non è difficile capire il falso senso di comodità e la sicurezza nella fede che la religione procura.Molti di noi sono passati attraverso di essa e possono capire quanto difficile possa essere scuotere l'aderenza al dogma.Il dogma religioso che è un insieme di regole,è uno strumento usato dalle persone in potere per mantenere altre persone impotenti,per costringerle a servire gli interessi dei potenti.La storia è invasa di esempi in cui la religione è utilizzata per difendere e promuovere la maggiorparte delle più stupide mosse dell'umanità.Come il genocidio:l'olocausto e l'annullamento delle popolazioni indigene del mondo.Come la guerra:dagli inizi della civilizzazione alla Guerra del Golfo e oltre.Come il pregiudizio:la continua sottomissione delle donne in tutte le principali religioni.Come la povertà:come uno strumento del capitalismo,la religione ha insegnato ai poveri ad accettare le ingiustizie.Probabilmente il peggior effetto che la religione su di noi è l'abilità di creare divisioni così notevolmente profonde che le persone uccideranno per essa.Ca**o,in ogni grande conflitto del mondo oggi e appena sotto la pelle della diplomazia e delle rivendicazioni territoriali voi troverete un fondamentalismo,una forma sanguinaria di una o più religione organizzata.Molte persone “progressiste” coinvolte nelle religioni credono di poter lavorare all'interno delle loro istituzioni religiose per cambiarle in meglio.E' un desiderio comprensibile - noi tutti lavoriamo all'interno di istituzioni in una certa misura,ma è abbastanza stupido nello stesso modo in cui la motivazione della Chiesa Cattolica di volere nutrire gli affamati sia altrettanto stupida:le loro scritture e il loro dogma glielo dicono.Non dovremmo essere semplicemente motivati a sapere che nutrire gli affamati sia la cosa giusta da fare?Le persone indottriante dalle religioni (incluse le religioni dell'ideologia...senza menzionare nessun nome) sembrano credere che un codice morale non possa esistere al di fuori delle loro istituzioni.Noi abbiamo la capacità (e il dovere!) di fare la cosa giusta senza la retorica dei dogmi,la minaccia delle gerarchie o la paura di qualche saetta di fulmine indirizzata verso i nostro peccaminosi , villosi , pelosi e piccoli culi.La cosa più triste della religione è ciò che è perduto.La religione, o più precisamente suppongo,gli appropriatori e gli sfruttatori della religione,hanno preso i nostri più puri impulsi di solidarietà, compassione , celebrazione per la meraviglia e per il mistero delle nostre vite,e li hanno trasformati contro di noi.Questo,più di tutti,è il motivo per cui rifiuto la religione:in modo che io possa recuperare questi impulsi per le cause che meritano...amore e giustizia.

GLI ANIMALI NON SONO MACCHINE BIOLOGICHE

Se ascoltate le parole di un paio di queste canzoni,potete accorgervi che c'e' un serio problema nella relazione tra animali umani e non umani.E' un problema di giustizia sociale,reale come il razzismo,la discriminazione sessuale e l'omofobia.Di fatto,è lo stesso problema.Le strutture di potere oppressive,le istituzioni,e le persone che le controllano privano dei diritti civili e sfruttano individui vulnerabili.Gli sfruttati perdono il loro valore intrinseco,diventano di valore sono in quanto essi sono utili al gruppo dominante.Il loro diritto di scelta e l'autodeterminazione vengono ridicolizzati,respinti,e subordinati ai bisogni a ai capricci dei dominatori.Così di che cosa stiamo parlando?Stiamo parlando di donne,lavoratori,gente di colore,gay,lesbiche,bambini e animali. Lo sfruttamento e la mancanza di rispetto usano gli stessi strumenti per trasformare gli individui in merci:nel commercio del sesso,nel lavoro minorile,nel lavoro salariato,nella schiavitù e nell'industria della carne e dei latticini.Molti di noi si danno delle regole per trattare con il mondo e con gli altri:impostiamo arbitrari limiti morali.Alcuni escludono le donne,aluni tracciano delle linee che escludono i gay e le lesbiche,altri tracciano linee attorno a chiunque non sia familiare.Molti di noi tracciano linee tra noi e gli animali.Così le loro vite,i loro bisogni,i loro amori e le loro paure diventano tutte fette di carne sulla tavola.O uno strumento “medico”.O un paio di scarpe.O un “animale domestico”.MA E' SOLO LA CONVENZIONE CHE CI DICE DI MANGIARE E USARE GLI ANIMALI.Non è una ragione,o un bisogno,o nulla ma è l'avidità a titolo definitivo.Dobbiamo sfidare questi costumi così come sfidiamo la discriminazione sulla base del sesso,della razza,dell'età o dell'orientamento sessuale.Perchè è tutta la stessa lista di robe che l'elitè del potere vuol farci accettare.Mettiamola così: se puoi fare attenzione a non mangiare un hamburger,puoi fare caso anche per difendere lo stupro,la violenza contro i gay e la supremazia dei “bianchi”.Le arbitrarie frontiere etiche non funzionano per le persone poste dall'altra parte.La giustizia sociale è fermare la brutalità ed estendere la considerazione al valore intrinseco degli altri.Non mangiando carne e latticini,non indossando animali con i vestiti,si riconosce che gli animali sono individui complessi,pensanti,esseri senzienti ai quali vengono negate le scelte e le libertà fondamentali solo per alimentare l'avidità degli esseri umani.E neghi il sistema che dice che il valore di ogni cosa esiste se può essere comprata o venduta.Si può colpire di nuovo ancora più profondamente:unendo o formando un'organizzazione a favore delle liberazioni degli animali,[you're throwing the garbage that society calls "decency" and "respactable morals" right back in its fucking face.]E anche se alcuni pezzi contorti di muscoli torturati ancora oscillano sopra il pavimento mortale di un mattatoio,la tua voce per la strada è una voce che gli animali non hanno avuto prima.Perchè la società non ascolta le voci degli oppressi – A MENO CHE QUALCUNO SI ALZA E TORNA A GRIDARE!

LE NAZIONI SONO STUPIDE

Quindi, si, per migliaia di anni vivevamo in giro in tribù portando sulle spalle e raccogliendo bacche tutto il giorno (sigh). Ma andando avanti di un millennio o due gli esseri umani in qualche modo sono riusciti a dividere il globo in un sacco di unità geografiche chiamate “stati-nazione”. Si, un'altra meravigliosa sfaccettatura del nostro progresso tecnologico e sociale, durante l'evoluzione della più stupida delle razze stupide. Qui, all'interno delle nostre nazioni, ci viene insegnato ad identificarci con i nostri fedeli compatrioti sulle basi delle similitudini nel patrimonio culturale, nei modelli linguistici, nelle relazioni etniche e/o per la vicinanza geografica. E con ogni nazione otteniamo uno stato: l'autorità finale e definitiva attraverso il quale il governo e i suoi componenti operano. E così lo stato-nazione diventa il punto focale di una multi identità. Io sono un individuo umano, ma io divento “Canadese”. No “Messicano”. No “Australiano”. No “Nigeriano”.No “Italiano”. Strano, no? Il mondo intero è diventato tagliato e diviso. Davvero conveniente per i pochi che occupano gli ultra potenti luoghi nella classe dell'elites economiche: governi da regolare, leggi da creare, culture da opprimere, persone da sfruttare, identità da iniettare attraverso i propri mezzi di comunicazione e i sistemi di istruzione.Così siamo tutti mantenuti ignoranti su quello che sta succedendo.Sicuramente noi abbiamo talune “libertà” all'interno dei nostri stati-nazione...come scegliere tra Coca-cola e la Pepsi.O tra Baywatch e Cops!O se vogliamo essere lavoratori in fabbrica o dirigenti di magazzino o insegnanti o ingegneri dello smaltimento dei rifiuti!Si presuppone che lo stato-nazione agisca in termini di “interesse nazionale”.E sorpresa,sorpresa!”Interesse Nazionale” diventa la difesa dell'esistenza dello stato-nazione e del modo in cui esso opera.Il così chiamato “interesse nazionale” è più che solamente parzialmente responsabile del proseguimento e del recupero di un sistema che prospera sullo sfruttamento e sulle violazioni dei diritti umani.”Interesse Nazionale” è la giustificazione per mer*ate come l'Operazione Tempesta sul Deserto,la guerra agli aborigeni,la NAFTA,la decimazione dell'ambiente,le politiche razziste sull'immigrazione o,diciamo,per i massicci arsenali di armi nucleari a appena due ore di macchina a sud della nostra città.Così quando alcuni patrioti ci dicono di “amarla o lasciarla”,perchè noi siamo critici della “nostra”,o di qualsiasi altra politica straniera/nazionale di stato-nazione,mi sento come un albero di prugna tagliato e additato come un lettore di Chomsky (ndt:I feel like snippin' off me plums and hangin' up me Chomsky Reader!!).Ha.ha..ha....ha........ha.............ha...................sigh.


PRESUNTUOSE DONNE SI UNISCONO!

La maggiorparte di noi incontra il concetto del femminismo in luoghi molto personali,che possono essere il motivo per cui molti inizialmente reagiscono così duramente contro di esso.Si,ci impone di esaminare le forze che hanno forgiato chi e perchè siamo,e ci impone di sfidare quelle forze e cambiare.Cambiare può essere duro.Diavolo,il cambiamento può essere fottutamente terrificante-soprattutto quando significa esaminare la fondazione della nostra cultura e scoprire che è marcia,costituita sulle sabbie mobili della paura e dell'odio(non male eh?).La guerra alle donne,è una delle più lunghe e sanguinose che mai,e i suoi soldati siete voi ed io.Noi partecipiamo ogni giorno conle nostre parole, i nostri occhi, i nostri pensieri e le nostre azioni.Ogni volta che non contestiamo una battuta sessista,ogni volta che riduciamo le donne a parti del corpo,ogni volta che emarginiamo,favoriamo od oggettivizziamo le donne,noi stiamo partecipando al massacro,e quasi tutto ciò che è intorno a noi ci spinge a farlo.Ogni forma di media è utilizzato per continuare a convincerci che le donne dovrebbero rimanere oppresse e che a “a loro piace così”.Le idee collocate nelle parti più profonde della nostra persona dalla televisione,dalla pubblicità e dalla pornografia ci dicono tutte che l'odio è accettabile.Intere vite ed epoche e sistemi di pensiero sono stati dedicati a convincerci che è così.NON LO E'.Duh.Il femminismo si trova al crocevia di tutto il pensiero umano.E' particolarmente interessato alle questioni di classe.Noi viviamo in una società che richiede povertà perchè una disperata e sfruttabile riserva di lavoro significa più profitto per le stronze elite del capitalismo.Il primo bersaglio della povertà sono le donne:le donne che costituiscono la maggioranza della manodopera sfruttata nelle aziende di in tutto il mondo,le donne che devono alimentare i loro bambini,le donne che hanno poco o nessun controllo delle loro vite riproduttive.Così finchè non ci sarà giustizia economica,non ci sarà giustizia di genere.Un' azione positiva nei luoghi di lavoro è importante,ma la vera giustizia non potrà mai essere guadagnata esclusivamente dalle donne che diventano una parte dell'elite corporativa.Come il grande poeta femminista Audre Lorde,disse “Gli strumenti del padrone non smantelleranno la casa del padrone”.IL FEMMINISMO E' NEL MIGLIOR INTERESSE DI CIASCUNO.Dai un'occhiata alla tua collezione di dischi.Alla tua televisione.Alla tua libreria.Cosa vedi lì.Se sei come me,le possibilità sono che tra il 75 e il 100% dell'espressione artistica che tu consumi è formata da maschi bianchi eterosessuali della classe medio-alta.Forse dovremmo domandarci:NON SIAMO STATI INGANNATI?I maschi bianchi eterosessuali della clase media formano una minuscola porzione della gente su questo pianeta!Pensa a tutte le emozioni e i pensieri che ci stiamo perdendo!L'incredibile varietà di voci che sono perse a causa del sessimo della nostra società!La preoccupazione principale del femminismo è la giustizia sociale e avvolta in quella preoccupazione c'e' il potenziale di ogni individuo per essere più completo,più informato e dunque...felice!La conoscenza-banale ma vera-è la nostra più grande arma (oltre il culo di Jord).Perchè pensate che non siamo incoraggiati a esplorare e sperimentare prospettive dissenzienti nelle nostre scuole?La conoscenza è dannosa allo status quo,ed è il motivo per cui le forze al potere si sforzano di controllare cosa leggiamo e vediamo,e quindi, cosa pensiamo! La conoscenza deve comprendere la conoscenza di sé,perchè una comprensione della stronzata sessista che è stata seppellita in profondità dentro di noi è il primo passo cruciale che dobbiamo intraprendere per la giustizia tra i generi.Dobbiamo provare a capire noi stessi abbastanza bene per avere il coraggio e la fiducia di affrontare le forme palesi e sottili di sessismo che sperimentiamo ogni giorno.Dobbiamo essere capaci di guardare negli occhi della faccia di culo di chi ha appena raccontato una barzelletta misogina e dire,”guarda,ragazzone,io so che hai paura,ma ciò di cui hai timore è dentro di te.Tu non devi più aver paura”.TU HAI IL POTERE DI SCEGLIERE.

SILENZIO=MORTE !

L’omofobia è la paura irrazionale dei sentimenti d’amore per un membro del proprio sesso e quindi, l’odio di quei sentimenti negli altri.
L’eterosessismo è la convinzione idiota nella superiorità intrinseca di un modello di amare e pertanto, è proprio in una posizione dominante. Si. Avete indovinato. E’ la solita vecchia stronzata e puzza un sacco simile al sessismo, allo specismo e al razzismo: un Gruppo A afferma di avere un diritto naturale di dominio e/o di sfruttare un Gruppo B. Accidenti, cos’altro c’è di nuovo? Bene, è un sacco diverso questa volta, nel senso che il Gruppo B non è necessariamente definito per razza o genere, ma specificatamente per l’orientamento sessuale…una definizione che offre un’ampia varietà di svantaggi sociali a chiunque sia percepito come gay o lesbica. Così impariamo a temere la comparsa dell’omosessualità e trascorriamo gran parte delle nostre vite bloccandoci in rigidi, accettabili ruoli basati sul genere, soffocando la nostra espressione di sé e dimostrando la nostra eterosessualità ai nostri amici, famiglie, colleghi e collaboratori. Allora con che cosa dobbiamo finire? Bene…un’intera cultura di paranoici eterosessuali, che variano nella diversità omofoba dalla tolleranza (come se l’omosessualità fosse una fase, duh), all’accettazione (come se l’omosessualità fosse qualcosa che deve essere approvata o respinta invece di essere apprezzata e nutrita/educata) alla pietà e, infine, alla repulsione vera e propria. Questo è quello a cui siamo arrivati. E’ quello che vogliamo? Davvero vogliamo trascorrere le nostre vite cercando di dimostrare la nostra sessualità? Finiamola di vivere nella paura, per amor del cielo! Basta attaccare i gay! Ama chi vuoi! Ama come vuoi! OMOFOBI VAFFAN*ULO!