No Sagra dei Osei

giovedì 22 novembre 2012

Rock per un capitalismo sostenibile


Cazzo, amo quel video rock dove quel fottuto miliardario testa di cazzo con la cresta saltella qua e là nel peggior salsiccia party del mondo, dove per puro caso viene colto dalle telecamere mentre stringe la mano ad una collezione incredibilmente varia di patrioti con le teste rasate. Mi piace il messaggio che manda: Con un urlo Ribelle™, Fai Esattamente Quello Che Ti Viene Detto. Un milione di stronzi non possono essere in torto? Quand’è che il punk rock è diventato così innocuo? Mi scuserete se vi rido in faccia mentre dettaglio le vostre entrate e powerpointizzo i vostri bilanci patrimoniali. Ho sentito che quest’anno il Vans Warped Tour “si occupa del verde!” Forse pensano che i soldi crescano sugli alberi. Spero che spediranno tutte queste band merdose oltreoceano come hanno fatto con le loro fabbriche. La musica ha il potere di descrivere, costringere, rinnovare.... tutto ciò è a un attimo dalle offerte che non potete rifiutare. Qualcuno si ricorda di quando credevamo che la musica fosse un luogo sacro e non un cazzo di sportello bancomat? Non qualcosa che si vende e si compra? Come abbiamo fatto ad essere così ingenui? Beh, penso che, dopo tutto, solo perché eravamo giovani non significa che avevamo torto. E roccheggerò avanti e indietro con questa idea fissa da due soldi finché non si scheggerà e non verrà buttata via. Mi prenderò cura dei fiori sulla sua tomba e sussurrerò il suo nome. Se qualcuno là fuori capisce potrebbe per favore alzare la mano, solo per farmi sapere che non sono pazzo? Avete mai la sensazione di essere usati? Bene, quello è il rock per il capitalismo sostenibile, e sai, potremmo trovarci di fronte una Terra inaridita e senza vita, ma loro devono rendere conto prima di tutto ai loro azionisti. Così va il mondo.

mercoledì 7 novembre 2012

Ultime volontà & testamento

Ultime volontà & testamento*
In questi pochi istanti che ci rimangono, cosa proponete di dire in nostra difesa? Che molte cose furono decise prima che noi tutti nascessimo? Che non eravamo nient’altro che osservatori obiettivi della follia, e di arrendersi alla tristezza? “Tanto non abbiamo il potere di cambiare niente”. Perciò sdraiatevi sul vostro letto di morte e fissate come degli idioti la catena di comando da cui riceviamo i nostri ordini. Suppongo che sia solo senso comune predicare quello che dovrebbe essere ma assicurarsi che non sia mai al presente.